Questa pagina è dedicata agli interventi utili per ridurre la diffusione ed il rischio di contagio da Coronavirus e altri agenti patogeni attraverso un utilizzo corretto dei sistemi HVAC (Heating, Ventilation and Air Conditioning).
Infatti, lo sapevi che ventilando il più possibile gli ambienti interni con aria esterna limiti il rischio di infezione da COVID-19?
Al giorno d'oggi gli impianti di ventilazione meccanica e di climatizzazione ambientale assolvono il ricambio d'aria in maniera più efficace della semplice apertura delle finestre grazie all'azione dei filtri. Eliminando virus, batteri, pollini ed acari puoi migliorare la qualità dell'aria degli ambienti interni (residenze, negozi, ristoranti, agenzie e altri luoghi aperti al pubblico) a tutto vantaggio della salute di chi vive tali spazi.
Tra i dispositivi venduti sul nostro sito che garantiscono il ricambio e la purificazione dell'aria vi sono i recuperatori di calore, i recuperatori e sistemi di rinnovo dell'aria, i sistemi per la climatizzazione a zone abbinati a kit completi canalizzabili, i purificatori d'aria e tutte le unità interne a parete dotate di sistemi di flitrazione avanzata come il Flash Streamer (Daikin), il nanoe™-x (Panasonic) e il Plasma Quad Plus (Mitsubishi Electric).
Se invece sei già proprietario di un impianto di ventilazione meccanica o di climatizzazione ambientale ti suggeriamo di considerare i seguenti interventi che consentiranno di massimizzare l'introduzione di aria esterna negli ambienti:
AUMENTO DELLA PORTATA D'ARIA
(si richiedono modifiche all'impianto da parte di tecnici installatori)
L'aumento della portata d'aria può essere effettuata aumentando il numero di giri del ventilatore e in particolare aumentando la frequenza di alimentazione nei ventilatori dotati di Inverter oppure modificando il diametro delle pulegge nei ventilatori dotati di cinghia e pulegge. Ovviamente l'intervento deve riguardare sia il ventilatore di mandata dell'aria esterna che quello di ripresa dell'aria esausta.
FORZATURA DELLE SERRANDE IN SOLA ARIA ESTERNA
(si richiedono azioni del personale di manutenzione)
Ai soli fini dell'aumento della portata d'aria esterna è consigliabile chiudere la serranda del ricircolo e contemporaneamente aprire le serrande dell'aria immessa e dell'aria espulsa.
DISATTIVAZIONE O BY-PASS DEL RECUPERATORE DI CALORE
(si richiedono azioni del personale di manutenzione)
I recuperatori rotativi vanno sempre arrestati per evitare una possibile (seppur remota) contaminazione dell'aria immessa. Al riavvio la ruota deve essere preventivamente sanificata e per lo stesso motivo va bypassata ogni altra tipologia di recuperatore entalpico.
MANTENIMENTO DEL SET POINT DELL'UMIDITÀ RELATIVA SUPERIORE AL 40%
(si richiedono azioni sul sistema di controllo senza l’ausilio di tecnici qualificati)
Nel funzionamento invernale, per non ridurre la funzione di barriera ai virus delle mucose, si deve umidificare l'aria per avere almeno il 40% di umidità relativa (qualora l'impianto non fosse dotato di sistema di umidificazione sarebbe auspicabile acquistare un umidificatore a vapore). In estate, invece, il problema dell'umidità relativa non dovrebbe mai porsi ma nel caso in cui si presentasse basterà aumentare la temperatura minima di saturazione, ovvero il set point della temperatura in uscita dalla batteria fredda.
FUNZIONAMENTO IN CONTINUO PER L'IMMISSIONE DI ARIA ESTERNA
(si richiedono azioni sul sistema di controllo senza l’ausilio di tecnici qualificati)
Anche se non vi sia alcuna prova che l'immissione di aria esterna anche nelle ore di non occupazione contribuisca a ridurre il rischio di contrarre il virus, il principio di precauzione invita a farlo. Un funzionamento in continuo su base giornaliera garantisce ambienti interni salubri al momento della riapertura dei locali.
NOTA: Le azioni correttive suggerite vanno attuate su impianti correttamente manutenuti e gestiti. Allo stato attuale non ci sono evidenze in base alle quali risulti indispensabile provvedere in modo generalizzato a interventi straordinari di igienizzazione degli impianti. Qualora si volesse effettuare una sanificazione, consigliamo che gli interventi di manutenzione e igienizzazione seguano sempre procedure ben definite e che siano eseguiti da personale qualificato dotato di dispositivi di protezione individuale (DPI).
TUTTI GLI INTERVENTI NON EFFETTUATI IN MODO CORRETTO POSSONO ADDIRITTURA INCREMENTARE I RISCHI DI DIFFUSIONE!
Ti ricordiamo che il virus non è in grado di viaggiare nell’aria esterna in autonomia: la sua diffusione è soggetta a trasporto tramite gocce – emesse da persone infette che starnutiscono o tossiscono senza le dovute precauzioni – che infine evaporano. Pertanto, mentre all’esterno il rischio di contagio è direttamente correlato al contatto incauto con persone positive, in ambienti chiusi la possibilità di essere contagiati aumenta notevolmente ed è senz’altro opportuno prendere provvedimenti quanto prima, per sé e per gli altri (familiari, dipendenti, clienti, fornitori, ecc.).
La raccomandazione maggiore rimane quella di favorire il ricambio d’aria in tutti gli ambienti, ed è per questo che gli impianti di climatizzazione e di ventilazione meccanica in realtà favoriscono notevolmente il ricambio d’aria, garantendo al contempo una riduzione delle probabilità di trasmissione del virus negli ambienti in cui sono installati. Il vantaggio? Immettono all’interno aria pura e filtrata, prelevata dall’esterno degli edifici, dunque priva di qualsiasi virus (o batterio).
Per questo motivo e date le circostanze, buone norme prevedono di sostituire periodicamente i filtri ad alta efficienza degli impianti in modo da garantire una pulizia costante e una sicurezza continuativa dei locali, siano essi residenziali oppure commerciali e industriali.
In conclusione, come suggerito dai protocolli AiCARR (l'associazione italiana del settore della climatizzazione), non essendo l’aria esterna normalmente contaminata dal COVID-19 o da altri virus, è consigliato tenere sempre accesi gli impianti di climatizzazione e ventilazione mantenendoli alla velocità nominale in modo da contribuire alla rimozione delle particelle sospese e al contenimento della loro deposizione sulle superfici. Per maggiori informazioni, ti invitiamo a visionare il sito istituzionale di AiCARR.
Vuoi eseguire gli interventi suggeriti e sei di Milano e hinterland? Contattaci o chiamaci al +39.02.2951.0980. Il nostro personale è a tua disposizione!