Un sistema ibrido è composto da una caldaia a condensazione ibrida in abbinamento alla pompa di calore esterna e alle unità interne (split e radiatori). Tale sistema consente di avere il riscaldamento ibrido, il raffrescamento ad aria e la produzione di acqua calda sanitaria (ACS) in un unico sistema.
Per produrre calore un impianto di condizionamento ibrido sfrutta sia la caldaia a condensazione, alimentata con gas metano (2), che l'unità esterna condensante alimentata con gas refrigerante (1): nello specifico la caldaia, collegata alla rete idrica (5) produce acqua calda (4) per il circuito idraulico (3) dei radiatori ed acqua calda sanitaria (6). Il raffrescamento, invece, viene garantito solo dall'unità esterna e dalle unità interne evaporanti.
I vantaggi che ne conseguono sono i seguenti:
- facilità di installazione, riduzione degli ingombri ed ottimizzazione dei costi;
- riscaldamento ad acqua con refrigerante ecologico;
- tutti i vantaggi derivanti dal "sistema ibrido" in termini di efficienza e risparmio sui costi del riscaldamento;
- accesso agli incentivi statali per interventi di risparmio energetico.
Quando arriva l'inverno un sistema ibrido risulta il 35% più efficiente rispetto ad una caldaia a condensazione in riscaldamento e fino al 20% in produzione di ACS istantanea. Quando arriva l'estate le unità interne, siano esse a parete o canalizzabili da controsoffitto, garantiscono le massime prestazioni in termini di comfort climatico e qualità dell'aria.
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